Ringiovanire il volto senza alterare la fisionomia del viso stesso è possibile, non solo eliminando la pelle in eccesso, ma riposizionando in modo adeguato e appropriato i tessuti sottostanti.
Il lifting del viso può essere praticato in anestesia generale con una o due notti di ricovero in clinica, o in anestesia locale con sedazione.
Se viene utilizzato questo secondo metodo, è comunque consigliabile almeno una notte di ricovero in clinica.
L’intervento dura circa 2 ore e termina con un bendaggio che dev’essere tenuto per 24 ore. Le incisioni sono praticamente invisibili perché nascoste tra i capelli o davanti all’orecchio..
Il lifting endoscopico, noto comunemente come lifting frontale o mediofacciale, permette di conferire un aspetto più fresco e giovane alla parte superiore e media del viso. E il tutto senza alterare la sua fisionomia.
L’endoscopio viene introdotto attraverso piccolissime brecce nel cuoio capelluto e, attraverso una microcamera, consente di operare su tessuti profondi sotto controllo televisivo.
Tendenzialmente, il lifting endoscopico viene realizzato in anestesia generale ma in alcuni casi è prevista l’anestesia locale con sedazione (day hospital).
L’intervento dura circa 2 ore e non prevede bendaggi. In questo modo, il paziente è immediatamente libero da medicazioni nel post-intervento.
Le blefaroplastica permette di eliminare l’eccesso di cute o di grasso dalle palpebre (soprattutto superiori) rendendo lo sguardo più fresco, luminoso, giovane. Serve a correggere alcuni difetti assai diffusi come le palpebre cadenti, le borse di grasso e le occhiaie. Problemi, questi, che possono persino interferire con la vista.
La blefaroplastica può servire inoltre a modificare la forma dello sguardo mediante il sollevamento e/o il riposizionamento dell'angolo laterale dell'occhio. Viene praticata un incisione nel solco palpebrale che servirà ad asportare l’eccesso di cute e grasso.
La blefaroplastica può essere effettuata in anestesia generale o locale e in regime di day-hospital. L’intervento dura meno di un’ora, è del tutto indolore e termina con l’applicazione di medicazioni e garze fredde.
Il lifting del sopracciglio permette di riposizionare e risollevare il sopracciglio, un elemento fondamentale per l’armonia di tutto il viso. Per realizzarlo si pratica una piccola incisione, su entrambi i lati, nella regione temporale, che risulterà ben nascosta tra i capelli.
L’intervento si può realizzare in anestesia con sedazione locale (day hospital) o anestesia generale (con un giorno di ricovero). Eventuali echimosi scompaiono entro pochi giorni.
L’otoplastica serve a correggere quelle che, comunemente, vengono chiamate orecchie a sventola. È utile nel trattamento sia di difetti congeniti che post-traumatici. Grazie a questo intervento si possono inoltre correggere sporgenze e asimmetrie. È un intervento che viene realizzato anche nei bambini. Le orecchie a sventola, infatti, possono causare problemi di autostima.
L’otoplastica si realizza in un’ora, con anestesia locale (nei bambini si usa quella generale). È del tutto indolore e ha un recupero rapido. Comporta infatti una medicazione compressiva che viene mantenuta per soli due giorni.
La rinoplastica migliora la forma, le dimensioni, la simmetria del naso senza stravolgere la sua fisionomia e rispettando gli equilibri e le proporzioni del viso. L’intervento permette di correggere difetti estetici, congeniti, post-traumatici e problemi respiratori. Questi ultimi, spesso, vengono associati ad una settoplastica per il rimodellamento e riposizionamento del setto nasale deviato.
Tendenzialmente si realizza in anestesia generale con ricovero in regine di day surgery. In casi più complessi può essere necessario un ricovero un clinica per una o due notti.
Contrariamente a quanto si immagina, la medicazione non prevede l’uso di tamponi ma consiste nell’applicazione di un piccolo apparecchio gessato bloccato da due cerotti sul dorso del naso.
Si tratta di interventi particolarmente richiesti perché consentono di migliorare l’armonia e le proporzioni dell’intero viso con un risultato finale completo ma naturale.
Le protesi al mento, realizzate in silicone sodico, permettono di aumentare un mento senza carattere, troppo piccolo. È possibile ridurre il mento o cambiare la sua forma troppo sporgente con una mentoplastica. Agli zigomi, invece, si interviene con protesi, iniezione di fillers riassorbili o lipofilling.
Gli interventi, che durano circa un’ora, prevedono anestesia locale con sedazione (day-hospital). Talvolta, in casi maggiormente complessi, questi interventi possono essere eseguiti in anestesia generale con ricovero in clinica per una o due notti. Le iniezioni di fillers riassorbibili o permanenti vengono invece effettuate in anestesia locale.
Le medicazione, in genere, viene tolta dopo appena qualche giorno.