Dr. Ezio Campagna
Dentista a Catania
Un recente studio condotto dall’EduCarie dell’Aic (Accademia Italiana di Conservativa) ha messo in luce una positiva inversione di tendenza nel comportamento degli italiani, confermando che ormai più del 90% va dal dentista almeno una volta all’anno, anche solo a scopo preventivo.
Ma l’indagine ha anche registrato la profonda disinformazione dei nostri connazionali nei confronti dell’igiene orale e la cattiva influenza che i falsi miti (causati spesso da errate consultazioni on-line) hanno su di loro, con conseguenti problemi nella gestione della carie dentale: in assoluto la malattia più diffusa al mondo, con oltre 2,5 miliardi di persone colpite e più di 190 milioni all’anno di nuovi casi.
Ecco quindi cosa è importante sapere per una corretta prevenzione.
- Un’alimentazione zuccherina aumenta il rischio di ammalarsi. Molti genitori trascurano che merendine, gelati, frutta estiva e caramelle sono i peggiori nemici dei denti dei loro figli, dimenticando di fargli lavare i denti dopo gli spuntini e sottovalutando i rischi di tale comportamento.
- I denti da latte vanno curati. Non importa se prima o poi cadranno, la cattiva salute dei denti da latte, infatti, non soltanto influenza negativamente la crescita dei nuovi, ma può portare alla proliferazione di malattie e infezioni anche abbastanza gravi.
- La carie non ha età. Anzi è molto più probabile esserne vittima in età adulta, quando la vita frenetica abbassa le difese immunitarie e portano il paziente a trascurare l’igiene orale. Non è un caso che la fascia d’età più a rischio sia tra i 25 e i 30 e dai 60 in poi.
- La radiografia panoramica non sempre è sufficiente, perché non permette un’analisi veramente dettagliata e approfondita, impedendo quindi una diagnosi tempestiva che possa curare la carie in fase di sviluppo. È quindi più opportuno fare anche delle piccole radiografie endo-orali per monitorare al meglio la salute della nostra bocca e consigliarsi sempre con il dentista di fiducia.
- Piccole carie iniziali possono essere individuate grazie alla diagnodent pen, un nuovo strumento diagnostico che, grazie alla sua tecnologia laser a fluorescenza, riesce a individuare anche quelle carie che, in uno stadio iniziale, sfuggono alla radiografia.