Dr. Ezio Campagna
Dentista a Catania
Tutti i giorni la salute della nostra bocca è messa a rischio da batteri, parassiti e veleni come l’alcol e il fumo.
Fino a poco tempo fa la preoccupazione dei dentisti in tal senso era proiettata soprattutto verso il rischio di carie, gengiviti, perdita della dentatura e irritazioni. Ma oggi un nuovo studio, portato avanti dall’Unità di Epidemiologia e Biostatistica del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, apre nuovi inquietanti scenari.
La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati dalla rivista Oral Oncology, ha confrontato le anamnesi e le abitudini di vita di 1900 pazienti affetti da tumore delle vie aeree superiori e altre 1900 persone sane in oltre 9 Paesi, sollevando preoccupanti considerazioni a più livelli sullo sviluppo dei tumori di bocca e esofago.
- Igiene orale. Per gli scienziati, una scarsa pulizia della bocca porta a un accumulo di batteri e virus, che aumento il rischio di generazione e prolificazione delle cellule tumorali, riducendo l’efficacia delle cure.
- Scarsa salute delle protesi. La rottura o l’inadeguata installazione di una protesi dentale stimola l’insorgere di infezioni e irritazioni della mucosa orale, rendendola più debole e creando spazi per l’accumulo di tartaro e sporcizia.
- Dubbi sulla salubrità dei collutori dovuti all’alcol in essi contenuto che, a quanto pare, aumenterebbe la sensibilità e la vulnerabilità della bocca. Su questo punto però gli scienziati sono ancora divisi e rimangono in attesa di ulteriori approfondimenti, ma sottolineano l’importanza del confronto col proprio dentista prima di iniziare l’uso del collutorio.
Gli studiosi mettono infine in guardia i pazienti, invitandoli a lavare spesso i denti e a stare attenti a sintomi come: sanguinamento delle gengive, ulcere, placche rosse o bianche, bruciore alla lingua, raucedine costante, mal di gola cronico e dolore nella deglutizione.
In caso di uno o più di questi sintomi è infatti opportuno recarsi subito dal proprio dentista di fiducia e fare dei controlli approfonditi, perché una diagnosi corretta fatta in tempo aumenta fino al 90% la possibilità di guarigione, in una tipologia di tumore che ogni anno in Italia colpisce oltre 12 mila persone.